venerdì 18 aprile 2008

IL VOTO DEL 13 E 14 APRILE 2008: L'ANALISI

Le ultime elezioni si sono svolte in un clima di sostanziale fair play , addirittura sembrava quasi che Veltroni fosse un elettore del PDL, che ha favorito non poco Berlusconi ma soprattutto che voleva mirare a catturare l'elettore di centro, senza riuscirci, da parte del PD. Sono state elezioni insolite, con Berlusconi che ha detto che non voleva i voti della mafia e dell'Utri che quasi lo ha corretto. Banalità.

I VINCITORI

Non c'è dubbio che Berlusconi ha vinto ma il vincitore vero è la Lega che quasi raddoppia i consensi e li strappa soprattutto alla sinistra Arcobaleno dimostrandosi estremamente interclassista e identitario come partito. Sicuramente è il partito da studiare per chiunque voglia vincere le prossime elezioni. In particolare è da sottolineare che la Lega non ha di fatto svolto una campagna mediatica ma una campagna elettorale sul territorio. Questo dettaglio smentisce l'idea che Berlusconi vince grazie alle sue televisioni. Sicuramente lo aiutano ma si può vincere anche senza. Anche Casini può gridare alla vittoria, salva la faccia, è presente in tutte e due le camere e ha ottenuto un consenso niente male considerando che è stato penalizzato dal voto utile. Il PD ha perso una battaglia ma non la guerra. Ha annientato la sinistra Arcobaleno e ora è libero da ali sinistre, può giocarsela come vuole. Vedremo cosa farà Veltroni in futuro. Di Pietro ha ottenuto un buon risultato.




I VINTI
Gli sconfitti veri sono state gli ex comunisti della Sinistra Arcobaleno, in particolare i Verdi, e i partiti minori come quello socialista. Non è detto che quest'ultimo possa avere un futuro.

A PIETRAVAIRANO
Niente di nuovo sotto il sole. Dario e Antonio del Sesto si sono dati un gran da fare a sostenere il PDL visti i loro stretti legami con Coronella. Lo Greco candidato con Italia dei Valori, come già in passato, ha conseguito un risultato buono ma non eccezionale, più o meno come in passato. Disastrosa invece la performance dei socialisti nonostante l'effetto Oliviero. 17 voti al senato e 53 alla camera sono veramente al di sotto di ogni aspettattiva. Colpa di Pan e della Civetta che hanno guidato il partito allo sfascio con una gestione da manicomio. Sorprende la loro arroganza. Al seggio davano la colpa all'ingratitudine della popolazione non capendo che era soprattutto un voto CONTRO di loro che contro Oliviero. Mentre si attendevano i risultati della camera, ma erano già noti quelli del senato, Pan ha avuto l'ardire di dire ad un dirigente della Torre che :"o si adeguavano alla loro linea politica oppure alle prossime comunali il PSE avrebbe sostenuto una terza lista civica". Parlavano tanto male di Rosa e Raffaele Castrillo per le 15 tessere dei Ds e sono riusciti a fare peggio. L'umiltà decisamente non è una loro qualità.
Più sfumata in questo contesto la posizione della Torre che come da tradizione ha lasciato libertà di voto ai suoi adepti interpretando il ruolo di lista civica. Per questa ragione si è visto il dott. Acquaro e Mantini sostenere il PD, Renato di Meo sostenere l'UDC visto che è il nuovo commissario del partito, Rossella Zarone portare acqua al mulino del PDl dato che è una pasionaria di Forza Italia, Di Robbio votare per Oliviero.
E ora pensiamo alle prossime comunali.

mercoledì 19 marzo 2008

SIAMO PRONTI PER LA LEGALITA'?

Questa sera, a Ballarò, il ministro Di Pietro ha riproposto la sua intenzione di far applicare la sentenza della Corte di Giustizia europea che prevede di sottrarre una rete a Berlusconi e lasciare libera la frequenza a Italia 7. Quando ha esposto quello che è solo un punto del suo programma è stato aggredito verbalmente da un esponente di Forza Italia(ops, ora si chiama PDL), il conduttore minimizzava e cercava di cambiare discorso, la signora Melandri, esponente del PD alleato di Italia dei Valori, faceva finta di niente, Bertinotti il rivoluzionario idem. E' normale che nessuno che si candidi alle elezioni vuole parlare di applicare una sentenza? E' normale che far rispettare una sentenza sia oggetto di campagna elettorale? E' NORMALE? Il problema di Berlusconi e delle sue reti è scomparso dalla campagna elettorale, il conflitto di interessi è diventata una bestemmia nei TG e nei talk show, le leggi ad personam pure. Qualcuno potrebbe dire: " E' una tattica comunicativa del PD non parlare di queste cose sennò Silvio fa la vittima e cresce di consensi". ASSOLUTAMENTE NO.
Il centro sinistra è stato al governo negli ultimi 2 anni e per altri 5 tra il 96 e il 2001. Non è mai stata varata una legge sul conflitto di interessi decente. Niente. Solo qualche pirlata precampagna elettorale (della serie non facciamoci del male).
Per quale ragione ora dovrebbero occuparsi di queste cose? Infatti se vinceranno non lo faranno.
Intanto però Di Pietro è risultato dal mio sondaggio il leader più amato. Evidentemente i lettori di questo blog sono in cerca di giustizia. I miei lettori sono dei duri e puri, ma gli altri? Siamo sicuri che interessa a qualcuno far rispettare le sentenze della Corte di Giustizia? Penso non freghi niente a nessuno. La storia insegna che l'umanità è cinica oltremisura, tutti a fare i moralisti ma poi nessuno è disposto ad accettare la legge se va a nostro danno. Intendiamoci, essere fiscalisti a oltranza verso un povero cristo è solo un modo di mostrarsi prepotenti. La legge e la giustizia vanno amministrate con equilibrio e buon senso, mirando più ai contenuti che alla forma. Quando siamo in presenza di qualcosa che può arrecare danni alla nostra democrazia e informazione non dovremmo però porci remore.
Già, dimenticavo, non frega niente a nessuno, ne ad Arcore ne a Roma ne a Pietravairano. Ormai siamo in campagna elettorale e tutti a sponsorizzare il proprio partito. Saluti.

lunedì 3 marzo 2008

FALSARI E ABUSIVI (CON EROI A CONTORNO)

Negli ultimi tempi Pietravairano sembra essere diventata "abusilandia". Si commettono abusi di ogni genere ma il più diffuso, diciamo pure la specialità della casa, rimane sempre il vecchio, caro e insostituibile abuso edilizio.
Chi di noi non ha un bel abuso edilizio sulle spalle? Tra abusivismi di necessità e abusivismi e basta quasi tutto il paese ha questo problema. Capita però che a volte qualcuno non sia abusivo e allora diventa quasi una bestia rara, una farfalla da collezione.
Oltre all'abusivismo questo paese sta riscoprendo l'anonimato e l'uso del falso per screditare gli altri. L'uso dell'anonimato sul blog ne è un esempio più che tollerabile, l'uso del falso contro il Comitato Civico, la Pro Loco e un onesto e stimabile ingegnere ne costituisce l'esempio NON TOLLERABILE. Si arriva al paradosso che gli abusivi e i falsari attaccano le persone per bene per screditarle mentre gli onesti tacciono e non muovono un dito per liberarsi degli abusivi.
La denuncia di abuso edilizio FALSA di cui si parla in questi giorni ha solo due obiettivi:
1) danneggiare l'ing Cerbo (perchè tra i tanti che stanno costruendo si colpisce proprio lui?)
2) infamare la Pro Loco (perchè far credere che sia stata la Pro loco?).
Chi può essere stato cotanto eroe? La risposta temo sia ovvia. Chi ha l'interesse a danneggiare la Pro Loco e l'ing. Cerbo!!! Ovviamente sono solo illazioni.

L'ASPETTO POLITICO DELLA VICENDA
Un intero paese abusivo a causa della zona rossa perchè un "tale" dimenticò di fare ricorso all'autorità di bacino. Un intero paese trasformato in scempio ambientale perchè un "tale" si è sempre dimenticato dell'ambiente. Un intero paese a rischio cave perchè un "tale" si era dimenticato di fare opposizione alla Regione. Un intero paese privo di una programmazione eco-sostenible futura perchè un "tale" si era dimenticato del convegno dello SDI.
Ora questo tale ha ricevuto una denuncia anonima per la sua attività imprenditoriale (altro che Montezemolo, Berlusconi gli fa una pippa) per danni ambientali. Contemporaneamente arrivano denunce a nome (FALSO) della Pro Loco da parte di un misterioso anonimo falsario.
MA CHI SARA' MAI STATO? CHI E' QUESTO MISTERIOSO ANONIMO? ALLA GIUSTIZIA LA RISPOSTA.
ALLA POLITICA INVECE IL COMPITO DI PREVENIRE GLI ABUSI PERMETTENDO IL SEMPLICE RISPETTO DELLA LEGGE, NE' PIU', NE' MENO.

venerdì 22 febbraio 2008

AVITA MURI'

Pubblico questa poesia-canzone di Peppe Lanzetta perchè esprime
bene il rancore dei cittadini per la propria classe dirigente.
Chiaramente non va interpretata letteralmente. A Pietravairano, come
in tutta la Campania, l'uomo della strada si chiede le ragioni,
le cause e le possibili soluzioni degli scempi ambientali,
i cui
danni subisce ogni giorno sulla sua salute, sul suo
portafoglio e sulla sua dignità. Le conclusioni a cui giunge
lo portano ad una completa sfiducia verso tutta la propria
classe dirigente. Dinanzi alla mancanza di alternative e
prima di pensare alle soluzioni scatta un impeto di rancore
che vuole la soluzione estrema come panacea di ogni male,
quasi una vendetta a caldo.
Nella realtà chi muore è solo chi non può difendersi, chi non
ha i soldi per vivere altrove, chi è costretto a vedere persino
il proprio diritto di voto ridicolizzato.
A volte però capita che il peggio viene evitato. A Pietravairano
così è accaduto. Il piano degli avvoltoi è fallito, la popolazione
ha reagito e ha combattuto e alla fine la vittoria è giunta. Ci
sono stati grossi aiuti dall'esterno (leggi Oliviero) ma mi preme
sottolineare che i pietravairanesi sono usciti dal loro torpore.
Ora che il pericolo è passato è giunta l'ora della giustizia.
E' giunta l'ora di chiedere a chi di dovere spiegazioni, di chiedergli
come è stato possibile tutto questo, di pretendere risposte convincenti.
E' un imperativo morale e lo è non per ordine di un Dio che
ha dimenticato il perdono, non per rancore, non per interesse;
lo è per rispetto verso noi stessi.
I soggetti che devono farsi carico di queste spiegazioni sono
gli stessi che hanno evitato la tragedia e guardato la farsa:
l'opposizione, i blogs e tutti i comitati comprese le
associazioni come la pro loco.
Ecco a cosa servono. Non a fare politica ma a chiedere
giustizia. E nel mentre diamoci da fare per evitare
altri disastri e proporre soluzioni efficaci ai nostri
problemi.
AVITA MURI'
Corpo: Palle palle palle
c'avite cuntate sulo palle
pe' 14 anni v'ata futtute 'o sanghe nuoste
e l'avite annascuse dint'a l'ecoballe
Giugliano dice basta, a Taverna do' Re nun ce sta cchiu' posto
levate 'e mane 'a cuollo a Pianura, levate 'e mane, si no e' guerra

Palle palle palle
c'avite cuntato solo palle
c'avite abbuffate 'e scorie tossiche, veleni 'e ogni tipo, munnezza
comme a vuje metalli pesanti e 'a mamma 'e tutte 'e Diossine
ma s'adda aiza nu viento ca' nun tene nomme e v'adda affunna'
a tutte quanti e nuje attuorno facimmo 'o coro: Assassin, Assassin!

Scennitece 'a cuollo bestie, gente senza scrupoli ca' avite
approfittate do' potere
pe' fottere guagliune 'e 15 anni, mamme e pensionati
E' fernuta 'a zezzenella mo' o popolo ve sbrana, cu' a famme
ca' se ritrova
‘ndo scuro ve magne vive, 'o piezzo cchiu' gruosso
ca' ve rimmane e' nu stentino

Palle palle palle
c'avite cuntate sulo palle
perfino 'o Vesuvio s'e' sfasteriate 'e ve senti'
sta priparanno 'o cchiu' grande rutto ca' mai fatto
e avite fa' 'o giallo, comme 'o sorice vicino a gatta

'a munnezza e' ricchezza
chesto ve l'avite mparato buono
'a munnezza e' tesoro
chesto l'avite sempe saputo
ma chisto mo' e' nu vico ca' nun sponte e a fore ce stammo nuje,
passatece pe' cuollo, 'o tenite o curaggio?

Ma 'o Stato addo e' stato
cca' tutte quante sapevano lo fatto loro
e nisciuno parlava, pure 'o silenzio era oro
ma 'o latte mo' e' asciute a fore
e ve tradisce pure chi nun v'avesse tradi', 'o core

Palle palle palle
c'avite cuntate sulo palle
emergenza emergenza emergenza
e zittu zittu v'abbuffavano 'e panze
emergenza emergenza emergenza
avita rimmane' chiuse bloccate 'nda n'ambulanza 'e tre 'a notte
a 100 metri a nu pronto soccorso e nisciun v'adda pute' salva'

Commissario a coppo e commissario a sotto
L'Europa ha pagato e vuje avite futtuto
Capri se rigneva 'e Yacht e Mundragone affugave 'nda munnezza
avite acciso 'a speranza da' povera gente, pure l'acqua c'avite
inquinato
'nzieme 'o poco e muzzarella, 'na fronna 'e nzalata e nu chilo
'e mele annurche
Ma nu juorno 'e chiste pure 'a terra s'adda ribella',
'a natura c'adda vummeca' 'nfaccia tutto 'o marcio
ca' avite seppellito 'e notte comme a tanti mariuoli 'ndo scuro
avite fa' 'a fine de' pecore d'Acerra, avite muri' fulminate
cu'e mazzette 'e soldi mmane, manco 'o tiempo 'e v'e pute' cunta'
pecche' chello che conta
e' sulo chello che simmo 'ncoppo 'a sta terra
e vuje site gente 'e niente, avita muri'
accise da' stessa vosta guerra

Palle palle palle
chesta avite miso dint' a l'ecoballe
a differenziata l'avite fatte dint'e sacche voste, a cca' 'e piezz
‘e 50, a cca' chill e 100, a la' chill' e 500...
mo' parlate 'e solidarieta'

Je ve facesse affuga' mmiezo a tunnellate 'e sacchette putrefatte,
nzieme 'e surice 'e zoccole ca' ve ballano 'o tango attuorno
e a vuje nisciuno v'adda stennere 'nu dito...'o lamiento vuosto
s'adda' perdere 'ndo rummore 'e l'infinito...

PEPPE LANZETTA